Tutti i ricci sono dotati di aculei, che sono peli modificati e resi rigidi dalla presenza di cheratina. In un adulto la loro lunghezza è circa 2/3 cm e il numero medio intorno a 5000. La tipica strategia di difesa dei ricci consiste nell’appallottolarsi spingendo gli aculei verso l’esterno. Tale protezione è utile anche in caso di caduta. Gli aculei, infatti, sono utilizzati dall’animale per attutire il colpo. Nonostante questo bisogna fare attenzione a non danneggiarli, sono infatti molto delicati soprattutto negli esemplari giovani. I ricci cuccioli pesano 150 grammi circa. Il letargo inizia in autunno per terminare in primavera, orientativamente fra ottobre e maggio. In questa fase il riccio trova riparo tra le foglie secche o in una tana ben riparata dalle intemperie dell’inverno. Durante il letargo l’animale sopravvive grazie alle riserve di grasso per riscaldarsi e cibo per nutrirsi, accumulati nella bella stagione. Non è insolito, però, che in una tiepida gIl riccio è un animale onnivoro. Le varie specie sono diffuse in Europa, Asia e Africa. La sua dieta include insetti, lumache, rane, uova di uccelli e vari vegetali. Ama la frutta, i vermi e tutti gli animaletti che popolano il sottobosco. Può arrivare a mangiare uccelli di piccola taglia, topi e serpenti. Nell’alimentazione di ricci domestici è consigliabile alternare verdura, frutta e carne cotta. Devono essere evitati insaccati, latte e derivati, alimenti di cui va molto ghiotto ma sconsigliati per il suo metabolismoiornata d’inverno si possa incontrare un riccio in cerca di cibo prima di ritornare nel sonno stagionale.