Il timo (Thymus L., 1753) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Il suo nome scientifico deriva dal greco forzacoraggio, qualità che risveglierebbe in coloro che ne odorano il profumo balsamico

Descrizione

È una pianta a portamento arbustivo, perenne, alta fino a 40–50 cm, con un fusto legnoso nella parte inferiore e molto ramificato, che forma dei cespugli molto compatti. Le foglie sono piccole e allungate con una colorazione variabile dal verde più o meno intenso, al grigio, all’argento e ricoperte da una fitta peluria in quasi tutte le specie.

I fiori sono di colore bianco-rosato, crescono all’ascella delle foglie in infiorescenze a spiga e sono ad impollinazione entomofila (per mezzo degli insetti), soprattutto ad opera delle api. I frutti sono degli acheni. La pianta è considerata appartenente al gruppo delle “aromatiche”. Ha infatti in ogni parte, ma soprattutto nelle foglie e nei fiori, un odore gradevole ed aromatico. Il timo possiede notevoli proprietà antisettiche a livello gastrointestinale, note fin da tempi antichissimi. Costituiva, con altri olii essenziali, una sostanza base usata dagli Antichi Egizi nel processo di imbalsamazione.

Fino alla fine della Prima guerra mondiale, con il timo si realizzavano i disinfettanti più diffusi. È efficace nelle infezioni delle vie urinarie.

Le proprietà antibatteriche sono dovute a un fenolo, il timolo, contenuto in tutte le parti della pianta e responsabile del forte profumo. Il timolo, come altri fenoli essenziali, allo stato di elevata concentrazione è corrosivo e tossico. In erboristeria, il suo uso è consigliato nelle affezioni dell’apparato respiratorio, quali tosse o asma, visto che svolge una funzione espettorante, aumentando la produzione di secreto bronchiale e facilitandone l’espulsione Può essere usato come infuso (allo stesso modo del tè) oppure come condimento nelle pietanze; può inoltre essere usato, come avviene anche per il mentolo, unito al tabacco da fumo, per aromatizzarlo.

Può infine essere usato anche per l’eliminazione dei batteri presenti all’interno delle scarpe, i quali generano spesso sgradevoli odori.