Famiglia: ERICACEE

Nome botanico: ARBUTUS UNEDO

Nome comune: CORBEZZOLO

Descrizione: Piccolo albero, alto sino a 5 (12) m, o arbusto, sempreverde, a rami eretti.

Corteccia:  bruna rugosa, desquamantesi con l’età in sottili placche.

Foglie: alterne, semplici, brevemente picciolate (meno di 1 cm), obovate ed ovato-lanceolate, lungamente attenuate alla base, crenato-seghettate ai margini, acute, di colore verde intenso, glabre e translucid di sopra, più pallide di sotto.

Fiori : ermafroditi, in racemi penduli e glabri; calice piccolo diviso in 5 lacine verdi a margine biancastro; corolla bianca e rosea, fatta ad urceolo un po’ strozzato alla fauce che è pelosa, divisa al margine in 5 denti riflessi; stami 10 con antere rossicce; carpello a vario supero con un stilo cilindrico e stigma lobato di colore verde oscuro.

Fiorisce lungamente da ottobre a marzo e anche oltre e matura i frutti nell’autunno.

Frutto: è una bacca sferica di (1 – 2 cm in diametro), verrucosa, di colore rosso vivo a maturità, a polpa gialla e succosa, di sapore dolce.

Usi: il legno, ad alburno giallo – rosato e durame rosso-bruno, è duro e si usa per farne pali e per minuti lavori di artigianato. Come combustibile fornisce un ottimo carbone.

Distribuzione: è specie mediterranea, con vaso areale che va dalla penisola iberica e dall’Africa minore fino al mar Nero, ma con prevalente gravitazione nel bacino mediterraneo occidentale. In Italia si trova in tutta la penisola e nelle isole. E’ elemento caratteristico della macchia mediterranea.

Lo sapevate che………..

 Il Corbezzolo è ricco di proprietà terapeutiche: è astringente ed antidiarroico; antinfiammatorio delle vie biliari, del fegato e di tutto l’apparato circolatorio;  antispasmodico dell’apparato digerente; diuretico, antisettico e antinfiammatorio delle vie urinarie

Anche in cucina il Corbezzolo da il meglio di sé: potete impiegarlo per preparare insolite marmellate o un gustoso aceto, da utilizzare per condire insalate e cruditée