Famiglia: MIRTACEE

Nome botanico: MIRTUS COMMUNIS

Nome Comune: MIRTO

                             

Descrizione: Piccolo albero, alto fino a 5 metri, più sovente arbusto sempreverde, folto e molto ramificato, a rami opposti e ramuli angolosi;.

Corteccia:  Rossastra indi grigio – cinerea.

Foglie: semplici, opposte o verticilli di 3, sessilli, ovato-lanceolat (1 – 3 cm), amuninate alle due estremità, integre ai margini, di colore verde-oscuro e lucide di sopra, più pallide e opache di sotto, tenere e molto odorose..

Fiori ermafroditi, solitari o abbinati, ascellari, peduncolati con stipole caduche alla base, calice a 5 sepali liberi e acuti; corolla a 5 petali obovati, bianche, peloso-ghiandolosi al margine; mani molto numerosi (circa 50), più lunghi dei petali, con anre gialle; ovario infero, carpello biloculare con stilo;

Gemme: di colore fulvo chiaro e pelose, lunghe 1-2 mm.

Frutto: è una bacca globosa ed ovata, di colore nero-ceruleo, coronata dai residui delle lacinie calicine, di sapore doce aromatico e contenente numerosi semi reniformi bianchi. Fiorisce dal luglio all’autunno;

Usi: Il legno di coloro roseo volgente al bruno e con anelli poco distinti; è duro; si utilizza per la fabbricazione di piccoli oggetti al tornio o di intaglio e per farne manici e bastoni. Come combustibile forma buona legna da ardere e ottimo carbone.

Distribuzione: Originaria dell’Europa meridionale è resistente alla siccità e al vento e adatto a tutti i terreni, ad eccezione di quelli umidi. E’ diffusa in tutte le regioni del Mediterraneo fino all’Asia occidentale, all’Africa settentrionale; in Italia in tutta la fascia costiera, compreso le isole; nell’entroterra è presente in tutto l’Appennino centro-meridionale specie nella fascia più calda.

Lo sapevate che………..

E notevole il suo pregio ornamentale e soprattutto  s’inserisce fra i digestivi, pertanto va degustato dopo i pasti, anche se molte persone lo gradiscono anche come aperitivo. Il modo migliore di apprezzarlo è consumarlo ghiacciato, versato da bottiglie tenute in congelatore.

Le bacche di mirto, oltre che la preparazione del liquore sono utilizzate anche per altri impieghi, come ad esempio per i prodotti di linea di cortesia con l’essenza di Mirto, per offrire ai turisti una tipicità anche nei prodotti che l’ospite trova a sua disposizione nell’Albergo: shampoo, bagno doccia, ecc